Donare sangue: voler bene agli altri e a sé stessi

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ei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di ospitare nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro AVIS Comunale di Perugia con la quale abbiamo parlato dell’importanza delle donazioni di sangue e del valore che i donatori rivestono nel tessuto sanitario nazionale.

È stato un evento davvero emozionante che ci ha avvicinato alla realtà di tutti giorni che non fa clamore, non è sulla bocca di tutti, ma che si rivela davvero una tematica fondamentale per la vita di tutti noi.

I giovani sono il nostro futuro, ed è un vero piacere poter ospitare qualcuno in grado di offrire un contributo tanto sostanziale alla formazione della coscienza civica delle prossime generazioni.

Sappiamo che il 66% degli studenti delle scuole medie secondarie di secondo grado considera donare il sangue un gesto socialmente rilevante, e questo ci rende molto felici perché ci dice che anche i giovani comprendono la nobiltà di questo gesto spontaneo.

Siamo davvero lieti che Istituto Leonardi abbia potuto contribuire a divulgare le meritevoli attività dell’AVIS in tema di promozione della cultura della donazione del sangue verso gli adulti di domani e ancor più di sapere che i ragazzi coinvolti nell’evento hanno espresso l’intenzione di diventare donatori!

Perché è così importante donare il sangue anche quando si è studenti?

Forse non ci hai mai pensato, ma la donazione di sangue è un gesto tanto semplice quanto cruciale per il benessere di migliaia di ammalati.

Il sangue infatti non può essere riprodotto in laboratorio, e per interventi necessari a salvare la vita delle persone possono servirne anche copiose quantità per le trasfusioni. Non tutti i tipi di sangue sono compatibili con altri, alcuni sono più rari e altri facilmente reperibili, e pertanto molto spesso le strutture ospedaliere si trovano ad affrontare carenze periodiche del prezioso plasma necessario per curare gli assistiti.

Credi che occorra possedere caratteristiche particolari per risultare idoneo alla donazione? Niente affatto. In pratica ogni cittadino maggiorenne potrebbe cimentarsi in questo gesto semplice ma ugualmente unico, veloce ma cruciale per la salvezza di innumerevoli persone in difficoltà.

Cosa serve, a conti fatti, per donare? Essenzialmente:

  • avere almeno 18 anni e meno di 65
  • pesare almeno 50 kg
  • godere di buona salute

in pratica, l’età giusta e una buona salute è tutto quello che occorre per contribuire con questo importante gesto civico!

Donare sangue: voler bene agli altri e a se stessi

Diventare donatori di sangue fin da giovani significa contribuire con un gesto spontaneo e dal poco sforzo a salvare la vita del nostro prossimo.

A quale costo? Al “prezzo” di stare bene noi per primi.

Durante l’incontro l’AVIS ha sensibilizzato i ragazzi sulla donazione di sangue.

“Donare se stessi” vuol dire contribuire a salvare vite umane, ma per farlo dobbiamo volere prima di tutto bene a noi stessi.

Come ci hanno insegnato gli ospiti dell’AVIS infatti:

Donare il sangue significa voler bene agli altri e a se stessi.

La donazione di sangue richiede di mantenersi in buona salute ed evitare comportamenti scorretti: si tratta quindi di mantenere un’accortezza particolare verso la propria salute (in pratica quella che tutti dovremmo adottare a prescindere).

Per aiutare il prossimo, per salvare delle vite umane, dobbiamo innanzitutto amare noi stessi, tutelare il nostro benessere, evitare quelle pratiche che ci danneggiano perché a conti fatti nuocciono due volte: prima a noi stessi, e poi agli altri.

Siamo davvero felici di avere contribuito con questo incontro ad aiutare a formare i giovani sull’importanza di donare sangue. Se anche tu vuoi unirti alla schiera dei donatori, non esitare a rivolgerti all’AVIS!